sabato 24 aprile 2010

seta tinta

No, non ho abbandonato il feltro, è che la mia piccola Margherita ha la varicella e quindi non ho la possibilità di lavorare fino alla fine della settimana prossima. Per non impazzire, durante la clausura forzata, ho fatto altri tentativi di tintura della seta. Ho usato corde, piastre di legno, e.....lavatrice.

Le cose rosse arrivano direttamente dalla lavatrice: ho provato le tinture per lavatrici, ma non le trovo molto convenienti. Devi usare diversi capi, per ottimizzare i costi e quindi alla fine si hanno più capi tutto delle stesso colore, io ho tinto una sciarpa in chiffon, una canottiera, una maglietta e una felpina bianca di Margherita.







Questa sciarpa in chiffon ( 180x90) precedentemente legata a spirale con lo spago lungo tutta la sua lunghezza, è stata tinta con colori a freddo della Dupont, tenuta a bagno nei colori per 50 minuti, poi risciacquata, rilavata e messa a bagno nell'aceto per fissare ulteriormente i colori.



Questo pareo (composto da due foulard 90x90 cuciti lungo i bordi) è stato tinto in due bagni successivi, immergendo ogni volta solo metà del foulard piegato e chiuso tra due piastre di legno. In verità avrei voluto più colore e meno parti bianche, ma questa volta è uscito così, farò meglio la prossima. Ovviamente tutto deve essere ancora stirato!!

Ah dimenticavo, questo modello di pareo è un invenzione di Carolina Pozzi, che molto gentilmente mi ha spiegato come poterlo fare.

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